Anche la Casa de botellas, è diventata in poco tempo una forte attrazione turistica, trasformatasi poi nella cosiddetta Casa que viaja, ovvero la casa che viaggia.
Questo perché, essendo leggera e facilmente smontabile e poi rimontabile, è stata portata in giro per tutto il Paese da Alfredo come esempio di costruzione sostenibile ed economica, per dimostrare alla gente che, pur avendo a disposizione ben poco e materiali poveri, è possibile realizzare addirittura una casa.
L’idea di usare bottiglie di plastica riciclate come materiale da costruzione a costo zero è venuta anche al tedesco Andreas Froese, che, a capo della ditta Eco-tec, ha già ideato e realizzato più di cinquanta progetti in Sud America.
C’è poi l’iniziativa attuata dall’associazione DARE (Development Association for Renewable Energy) nel villaggio di Sabon Yelwa, vicino alla città di Kaduna, in Nigeria.
Riutilizzando ben quattordicimila bottiglie di plastica raccolte dalla strada, l’ONG è riuscita a realizzare la prima casa ecologica mai vista nella nazione del continente africano.
Si tratta di un edificio di circa 58 metri quadrati, composto da 2 stanze da letto, un bagno e una cucina e interamente costruito con materiali di scarto.
Certo è che se anche in Italia sfruttando le tecniche sopra indicate si potesse costruire da soli una casa a costo ridotto, per molti sarebbe risolto il problema del caro affitti o addirittura realizzato quello che è un sogno ancora per molti di possedere un’abitazione propria.