Anti autovelox: cosa dice la legge
Bisogna premettere che riguardo i sistemi cosiddetti anti autovelox ci sono due diverse scuole di pensiero. Secondo alcuni sono illegali, secondo altri rispettano le attuali normative.
Diverse fonti attendibili indicano che l'utilizzo di alcune tipologie siano consentiti dalla legge. In pratica sono permessi esclusivamente i dispositivi che non influiscono in alcun modo sugli autovelox.
Attraverso una nota chiarificatrice rilasciata dall'allora direttore del Servizio della Polizia Stradale Dott. Antonio Giannella si rileva che: I navigatori satellitari per auto-motoveicoli non sono soggetti alla disciplina di cui all’art.45, commi 9-bis e 9-ter, c.d.s., se sono idonei solo a registrare preventivamente le localizzazioni dei presunti siti ove si svolgono i servizi di controllo della velocità , ovvero delle apparecchiature in postazione fissa ed a restituire tali informazioni in occasione del transito nei pressi delle località precedentemente memorizzate. Sul sito della Polizia di Stato, in un articolo datato 12 ottobre 2007 è riportato quanto segue: Il divieto non riguarda i navigatori satellitari ma i dispositivi che interferiscono con i sistemi di rilevamento della velocità .
La Circolare del Ministero dell'Interno del 19 giugno 2007, n. 300/A/1/24236/144/5/20/5, relativa ai Navigatori in grado di segnalare le postazioni autovelox dice a tal riguardo: La produzione, la commercializzazione e l'uso di dispositivi che, direttamente o indirettamente, segnalano la presenza o consentono la localizzazione delle apparecchiature per il rilevamento della velocità sono sanzionate dall'art. 45, comma 9-bis e 9-ter C.d.S. (D.Lgs. n. 285 del 1992) Nel caso in cui i predetti dispositivi, non solo sono in grado di segnalare la presenza delle apparecchiature per il rilevamento, ma interferiscono con il loro funzionamento compromettendolo in tutto o in parte, è ipotizzabile il reato di cui all'articolo 331 c.p. (Interruzione di pubblico servizio) con conseguente sequestro del dispositivo.
Non c'è alcun dubbio che bisogna sempre e comunque rispettare il codice della strada, limiti di velocità compresi. Appare evidente però che spesso le amministrazioni locali furbette cercano di fare cassa sulle spalle dei cittadini usando gli autovelox in maniera non conforme alle regole.
In questo caso, il miglior modo di evitare le multe è senza dubbio quello di utilizzare i navigatori satellitari dotati di gps o applicazioni specifiche installabili sugli smartphone.
Dispositivi legali di rilevamento autovelox
Poichè in Italia la posizione degli autovelox (Point Of Interests) è conosciuta e disponibile a tutti, può essere integrata in un sistema di navigazione satellitare per ricevere in anticipo la segnalazione della presenza di tali apparecchiature che controllano la velocità .
Pertanto, chiunque possieda un navigatore satellitare, potrà evitare di essere beccato dagli autovelox illegali semplicemente ricordandosi di aggiornare frequentemente le mappe del proprio Gps.
Chi invece non possiede il navigatore e vuole sceglierne uno, può affidarsi senza dubbio al cosiddetto Coyote, dispositivo capace di registrare le localizzazioni dei siti di controllo della velocità e restituirle in caso di transito nei pressi delle località memorizzate.
Il Coyote non modifica le informazioni ricevute e non comunica con gli autovelox, rispettando quindi le norme in materia. In poche parole non fa altro che notificare la presenza di autovelox fissi, mobili e tutor autostradali.
Soldi sicuramente ben spesi visto che gli autovelox continuano a spuntare ovunque come funghi.
Quest'ultima funzione molto utile per chi viaggia spesso in autostrada, aiuta a calcolare anche la velocità media di percorrenza e permette d scamparla alle rilevazioni dei sistemi tutor.