Fare Soldi Cercando Oro col Metal Detector Cerca Metalli

    A questo punto trovo una scusa per andare, lo saluto e torno a casa. Impiego il resto della mattinata su internet per cercare  notizie sui nuovi cacciatori di tesori.


    Leggo un vecchio articolo su Panorama: secondo una ricerca effettuata da Eta Meta Research, che ha intervistato 200 bagnini e gestori di lidi, soltanto nel mese di agosto sulle spiagge italiane sono andati persi soldi e oggetti per un valore di oltre 14 milioni di euro.

    Gli oggetti perduti sono i più svariati: catenine, braccialetti, anelli e orologi (59%), seguono gli occhiali, da sole, ma anche da vista (53%), e un’infinita’ di telefonini o altri oggetti tecnologici (47%).

    Non si contano poi quelli che invece smarriscono le chiavi della macchina o di casa (43%), le ciabatte o gli accessori da spiaggia (39%) e interi portafogli (37%).

    E non mancano i casi straordinari di chi riesce a perdere intere attrezzature da immersione, come segnala il 12%.

    Continuo con le ricerche e trovo un altro articolo su Repubblica, dedicato ad un cercatore di mezza età che a suo dire, coi proventi della sua passione-lavoro, si è tolto e continua a togliersi delle gran belle soddisfazioni.

    Leggo l’intervista rilasciata al giornale e noto che anch’egli, come il mio amico, concorda su un fatto: i mesi migliori sono quelli invernali e sopratutto settembre e ottobre, quando le spiagge sono libere da bagnanti e ombrelloni e le mareggiate riportano in spiaggia quanto si è perso in  acqua d’estate.

    Metaldetecting, Goldhunter, Goldbuster: sono chiamati in tanti modi gli Indiana Jones dell’era tecnologica che a quanto pare, oltre che in spiaggia, praticano le ricerche anche in antichi campi di battaglia, vecchi agglomerati residenziali, sulle piste da sci, nei percorsi boschivi, nelle acque del mare.

    Esiste addirittura una rivista specializzata del settore che in Italia conta circa 10.000 seguaci. L’associazione che accomuna i ricercatori sparsi nella nostra nazione è presente anche online con un suo sito web.

    A questo punto cessano le mie ricerche, con una convinzione: il prima possibile, proverò anch’io. Male che vada avrò speso qualche centinaio di euro per il rilevatore di metalli, ma in compenso mi farò delle lunghe e salutari camminate sulla spiaggia.



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