In seguito alle numerose proteste delle 8000 famiglie italiane che avevano ricevuto richiesta di restituzione del bonus bebè, finalmente si è giunti ad una conclusione definitiva della vicenda: basta rimborsare i mille euro entro 3 mesi e non ci sarà nessun procedimento amministrativo o penale.
La polemica si è sollevata poichè nella lettera indirizzata direttamente ai nuovi nati e firmata dal Premier Berlusconi, non erano riportate in maniera chiara i requisiti per poter usufruire del bonus bebè.
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bonus bebè Renzi.
Associazioni di consumatori e politici di diversi schieramenti hanno subito preso posizione nei confronti dei cittadini che si sentivano ingannati visto il contenuto (apparso a molti equivoco) della lettera che invitava i bimbi a far riscuotere dai propri genitori il bonus alla posta, quasi fosse un regalo elargito dal presidente del consiglio.
Salvo poi scoprire, a distanza di anni che la situazione era ben diversa. Pressato dai cittadini infuriati, dalle associazioni di categoria e dall’opposizione, l’esecutivo ha dovuto correre ai ripari. Il 6 settembre scorso infatti, è stato aggiunto alla manovra bis un nuovo emendamento  – contenzioso per bonus bebè (art. 6, comma 6-bis) – di seguito riportato integralmente:
Al fine di semplificare l’attività amministrativa e di evitare l’insorgere di ulteriore contenzioso, nei confronti dei soggetti che hanno beneficiato delle erogazioni di cui all’articolo 1, commi 331, 332 e 333, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, in assenza della condizione reddituale stabilita dal citato comma 333, non si applicano le conseguenti sanzioni penali e amministrative se essi restituiscono le somme indebitamente percepite entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
I procedimenti penali ed amministrativi eventualmente avviati sono sospesi sino alla scadenza del predetto termine e si estinguono a seguito dell’avvenuta restituzione.
La disposizione appena riportata stabilisce che, a coloro i quali abbiano usufruito del bonus nuovi nati pur non avendone i requisiti, non sia applicata alcuna sanzione pecuniaria o procedimenti penali e amministrativi.
Questo a condizione che i soggetti interessati restituiscano i mille euro entro il 16 dicembre prossimo, ovvero non oltre 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
I procedimenti penali ed amministrativi eventualmente giĂ avviati sono sospesi sino alla scadenza del termine indicato e si estinguono con la restituzione del bonus.
Condividete la notizia, molte famiglie ancora non sono informate su come risolvere la vicenda riguardante il rimborso del bonus bebè.
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