Decreto del Fare: Dettagli del Provvedimento

ministriIn 47 punti, famiglie, banche, imprese, amministrazioni pubbliche. Questo interesserà il decreto del fare all’esame del Consiglio dei Ministri che dovrebbe diventare legge in tempi brevi.

Nelle intenzioni dell’esecutivo dare una scossa immediata all’economia rilanciando la crescita, in attesa di misure più corpose.

Previsti risparmi per le aziende e per i cittadini. Saranno reali? Ancora presto per dirlo; al momento non possiamo far altro che elencare ciò che potrebbe avvenire in seguito all’attuazione del provvedimento in programma

Inoltre numerosi provvedimenti per rendere più snella la burocrazia che in diversi casi diventerà esclusivamente digitale.

Decreto del fare: i punti più salienti

Riduzione costi energetici: previsto un abbassamento del prezzo della corrente elettrica, con un taglio approssimativo di 500 milioni di euro annui. Tanto decantato il provvedimento; peccato che secondo le prime stime si tratterebbe di un risparmio piuttosto esiguo per famiglie: circa 20 euro ogni 12 mesi.

Maggior credito alle imprese: raddoppierà il Fondo di garanzia (passando da 2 a 4 miliardi di euro); già previsto inoltre un consistente rifinanziamento che attiverà credito aggiuntivo pari a circa 50 miliardi.

Inoltre la Cassa Depositi e prestiti renderà disponibili per gli investimenti ulteriori 5 miliardi a tasso agevolato.

Cittadinanza agli stranieri: i nati sul territorio nazionale da genitori stranieri, al compimento della maggiore età acquisiranno il diritto alla Cittadinanza Italiana.

Questo anche nell’eventuale presenza di inadempimenti amministrativi commessi da parte dei genitori; varranno come prova certificati medici e scolastici. Un passo avanti nella direzione dello Ius Soli.

Domicilio e residenza: eventuali cambi varranno automaticamente anche ai fini della tassa sui rifiuti.

Studio delle lingue e certificazioni: Previsto poi il rilascio di certificazioni sui titoli di studio in lingua inglese.

Inadempienze della pubblica amministrazione: previste multe per i dipendenti pubblici (fino a 4 mila euro) nel caso di ritardi burocratici, pari a 50 euro per ogni giorno di ritardo.

Sicurezza sul lavoro: semplificazione negli adempimenti per le prestazioni lavorative di breve durata o quelle, come ad esempio le ristrutturazioni immobiliari, che impiegano poche persone.

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