Ulteriori modifiche al buono nuovi nati per il 2015 che non terrà più conto del reddito complessivo di 90 mila euro com'era previsto nella bozza iniziale. In base alle ultime correzioni è previsto invece che i parametri di accesso al bonus figli riguarderanno l'Isee, con tetto massimo a 25 mila euro per l'indicatore della situazione economica familiare.
Il Bonus bebè per l'anno nuovo inoltre, sarà raddoppiato (160 euro al mese) per i redditi più bassi ovvero  se il parametro d'accesso non supera i 7000 euro.
Dagli ultimi criteri approntati, è stato confermato anche che i limiti di reddito restano invariati a prescindere dal numero di figli; il tutto a vantaggio dei nuclei maggiormente svantaggiati.
In questo modo, rispetto ai numeri previsti  dalla versione originaria del provvedimento, si riduce di circa 100 mila nuclei la platea dei possibili beneficiari, restando invariata la copertura.
Evidente l'effetto redistributivo che diventa più equo, spostando l'asticella verso i soggetti meno abbienti.
Resta invariata nei nuovi criteri di accesso all'incentivo la condizione che i genitori  potranno usufruire dell'assegno di aiuto alle nascite fino al terzo anno di età dei figli.
Il tutto, ovviamente, a condizione che i figli siano nati oppure adottati nel corso del 2015, e che le famiglie aventi diritto siano di nazionalità italiana o di Stati membri dell’UE.
Possono beneficiare del sostegno figli anche anche i cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno, residenti entro i confini italiani; possono accedervi sia le lavoratrici dipendenti che quelle autonome.
La prestazione a sostegno della genitorialità  è cumulabile con il bonus Irpef di 80 euro poichè non contribuisce alla formazione del reddito.
Riguardo la domanda per il bonus bebè 2015, è bene sapere che l'erogazione non avviene in automatico ma bisogna presentare domanda all'Inps per poterlo ricevere.
A differenza di quanto previsto dalla prima bozza del ddl stabilità che parlava di un versamento in un'unica soluzione, il bonus figli riveduto e corretto potrà essere percepito a cadenza mensile.
Le novità rispetto all'annuncio di Renzi fatto in tv tempo addietro, secondo cui il buono nuovi nati sarebbe andato a tutte le mamme, sono arrivate dopo che il relatore Mauro Guerra (Pd) ha depositato un emendamento in commissione Bilancio alla Camera che modifica il contributo annunciato ad ottobre nel salotto di Barbara D’Urso.
Cliccando sul link riportato di seguito puoi consultare la versione originaria del bonus nascite 2015.