Spesometro: Tutto Quello che c’è da Sapere

banconote e codice fiscaleLo spesometro sta per entrare in vigore. Il nuovo strumento messo a punto dal Ministero delle Finanze, servirà a scovare i contribuenti che spendono più di quanto guadagnano, poichè tale incongruenza non è altro che evasione fiscale. Si dovrà preoccupare chi ha un tenore di vita non in linea col reddito dichiarato.

Cos’è lo spesometro

Uno sistema che permette all’erario di monitorare le spese dei cittadini e attivare gli accertamenti fiscali sui potenziali evasori.

In poche parole, nel caso in gli acquisti di un individuo siano sproporzionati al reddito dichiarato, scattano i controlli.

Il concetto di base è semplice ed efficace: se un cittadino dichiara poche migliaia di euro all’anno o peggio ancora non fà dichiarazione dei redditi e poi magari gira in Ferrari o ha uno yacht, c’è sicuramente qualcosa che non quadra.

Questo per i casi estremi, ma il principio vale per chiunque abbia un tenore di vita superiore alle entrate dichiarate.

Come funziona lo spesometro

L’erario nella prima fase si concentrerà sopratutto sui casi più evidenti, per vagliare gradualmente tutte le situazioni in cui verranno evidenziate contraddizioni.



In pratica, ogni qualvolta in cui si fanno acquisti di un importo totale superiore ai 3.600 euro Iva inclusa, il compratore dovrà dare obbligatoriamente al venditore il proprio codice fiscale.

Sarà cura del commerciante comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati dell’acquirente.

Il passaggio potrà essere evitato pagando tramite carta di credito poichè, in questo caso, il sistema di pagamento utilizzato in alternativa al contante è già tracciabile di suo.

Riguardo il pagamento con assegni o attraverso bonifici bancari, anche in tale circostanza ci sarà l’obbligo di esibire il codice fiscale.

In questo caso non è ben chiaro il motivo, visto che anche questi due metodi possono essere monitorati dal Fisco senza attingere ad ulteriori dati.

Ultimati gli aggiustamenti al sistema (ancora in corso) per renderlo più snello ed efficace, lo spesometro entrerà definitivamente in vigore a partire dal 1° luglio prossimo.

Visto che secondo diverse fonti l’Italia è prima in Europa per evasione fiscale, se i primi a preoccuparsi saranno gli evasori totali, quando lo strumento sarà esteso a tutti i cittadini di certo ne vedremo delle belle.







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