Rimborso Bonus Bebè: la Soluzione del Caso

    Buone notizie per le famiglie che hanno ricevuto la richiesta di rimborso del bonus bebè indebitamente riscosso (a dire del Ministero). Si dovranno restituire solo i mille euro, mentre è previsto l’annullamento dei procedimenti penali e delle sanzioni amministrative.


    L’ennesimo tentativo di imbrogliare i cittadini è arrivato ad una svolta decisiva, grazie al web e grazie sopratutto alle proteste delle famiglie, di alcune associazioni di consumatori e di qualche politico.

    Le lamentele degli 8000 nuclei famigliari che a causa di una lettera a firma di Berlusconi in persona erano cadute nell’errore credendo di aver diritto al bonus bebè, hanno sortito gli effetti sperati.

    Dapprima ha agito il Codacons con un esposto all’Antitrust per pubblicità ingannevole, in seconda battuta l’Agenzia delle Entrate ha voluto precisare di essere estranea alla vicenda.

    Successivamente gli onorevoli Donata Lenzi e Manuela Ghizzoni hanno richiesto un’interrogazione parlamentare  a Giovanardi che nelle sue risposte si è tenuto molto vago.

    Intanto le proteste online non accennavano a placarsi ed è così che si è arrivati a far emergere un fatto a dir poco curioso: in passato per la medesima situazione in cui erano interessati cittadini immigrati si era arrivati ad un annullamento del procedimento, ovvero, gli immigrati non dovevano restituire nulla.

    Come dire: quello che vale per gli stranieri non vale per gli italiani in casa propria.

    Una sorta di discriminazione al contrario che ha spinto Carlo Rienzi del Codacons a denunciare il fatto alla Corte dei Conti per violenza privata.

    Sanatoria Bonus bebè

    Il polverone giustamente sollevato grazie alle proteste dai cittadini vessati, ha fatto sì che venisse approvata una risoluzione a favore delle famiglie che pur non avendo diritto erano state tratte in inganno dalla missiva poco chiara inviata dal Premier.

    Con la risoluzione 7-00664 verrà sanata la situazione per tutte le famiglie interessate.

    La buona fede dei cittadini e la poca chiarezza della lettera hanno influito fortemente affinchè si arrivasse ad una soluzione di questo tipo.

    Il punto saliente della risoluzione impegna il Governo ad assumere iniziative finalizzate a bloccare la richiesta di rimborso degli interessi e l’annullamento delle sanzioni.

    Ormai è solo questione di tempi tecnici visto che la mozione è stata condivisa da tutte le forze politiche.

    Le famiglie interessate possono finalmente tirare un sospiro di sollievo, fermo restando il pagamento dei mille euro nei tempi indicati.

    Al seguente link le novità in merito al bonus nuovi nati 2015.




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