Guida ai Finanziamenti per Investimenti Innovativi:150 Milioni di Euro

Inoltre, i programmi di investimento devono:
a) prevedere la realizzazione di una nuova unità produttiva ovvero l’ampliamento o la diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente;
b) riguardare un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza;
c) prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00;
d) essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni. Per data di avvio del programma di investimenti si intende la data del primo titolo di spesa ammissibile;
e) prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione.


Non sono ammissibili alle agevolazioni:
- i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
- i programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del cosiddetto “contratto chiavi in mano”.

Non sono ammesse:
- le spese relative a commesse interne,
- le spese sostenute attraverso il sistema della locazione finanziaria,
- le spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati,
- le spese di funzionamento,
- le spese notarili,
- le spese relative a imposte, tasse, scorte,
- le spese relative all’acquisto di beni immobili che hanno già beneficiato, nei dieci anni antecedenti la data di presentazione della domanda, di altri aiuti, fatta eccezione per quelli di natura fiscale, salvo il caso in cui le amministrazioni concedenti abbiano revocato e recuperato totalmente gli aiuti medesimi,
- le spese per singoli beni di importo inferiore a 500,00 euro, al netto di IVA.

Contributi

E’ concessa ai soggetti beneficiari una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.
La sovvenzione rimborsabile deve essere parzialmente restituita dall’impresa beneficiaria per una percentuale articolata, in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria, come segue:
a) per le imprese di piccola dimensione 70% della sovvenzione;
b) per le imprese di media dimensione 80% della sovvenzione;
c) per le imprese di grande dimensione 90% della sovvenzione.

La parte della sovvenzione da restituire è rimborsata, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa.

La parte della sovvenzione che non deve essere restituita dall’impresa beneficiaria è concessa a titolo di contributo in conto impianti.

I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25 per cento delle spese ammissibili complessive.

Termini per la presentazione delle domande

La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, provviste di firma digitale, devono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27 febbraio 2014, attraverso una procedura informatica che sarà accessibile dalla sezione “Investimenti innovativi nelle Regioni Convergenza” del sito del Ministero dello sviluppo economico www.mise.gov.it .

Modalità di presentazione delle domande di agevolazione

Le imprese sono tenute a presentare la seguente documentazione:
a) domanda di agevolazione, redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 1, riportante anche i dati inerenti alla dimensione dell’impresa proponente, alla tipologia e all’ambito tecnologico del programma di investimento nonché al personale dipendente e qualificato dell’impresa proponente;
b) relazione tecnica del programma di investimento redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 2;
c) piano di investimento redatto secondo lo schema di cui all’allegato n. 3;
d) la dichiarazione, resa secondo le modalità stabilite dalla Prefettura competente, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia;
e) la dichiarazione sostitutiva d’atto notorio concernente i dati, relativi agli ultimi due esercizi contabili chiusi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, utili per il calcolo della capacità di rimborso, redatta secondo lo schema di cui all’allegato n. 4. La dichiarazione è resa dal legale rappresentante dell’impresa proponente e controfirmata digitalmente dal presidente del Collegio sindacale ovvero, nel caso in cui tale organo sociale non sia presente, da un professionista iscritto nell’albo dei revisori legali, dei dottori commercialisti, dei ragionieri e periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.

Istruttoria delle domande di agevolazioni

L’attività istruttoria per la valutazione dei progetti presentati è svolta direttamente dal Ministero ed è articolata nelle seguenti fasi:
a) verifica della completezza della documentazione presentata e dei requisiti di ammissibilità;
b) valutazione della solidità economico-patrimoniale dell’impresa proponente. La capacità dell’impresa di rimborsare la parte di sovvenzione da restituire è accertata verificando, sulla base dei dati relativi all’ultimo esercizio contabile chiuso alla data di presentazione della domanda di agevolazione, il Cash Flow con un’apposita formula indicata del Decreto Ministeriale;
c) valutazione della domanda sulla base dei seguenti criteri:
- Caratteristiche dell’impresa proponente, valutato sulla base dei seguenti indicatori:
1) Copertura finanziaria delle immobilizzazioni
2) Indipendenza finanziaria
3) Incidenza delle spese in ricerca e sviluppo
4) Incidenza del personale qualificato
- Fattibilità tecnica e sostenibilità economico-finanziaria del programma, valutata sulla base dei seguenti indicatori:
1) Fattibilità tecnica del programma
2) Sostenibilità del programma, determinata sulla base dell’incidenza della gestione caratteristica sull’investimento da realizzare.
- Qualità della proposta. Tale criterio è valutato sulla base del rapporto tra gli investimenti ammessi e il totale degli investimenti proposti.

Il valore degli investimenti ammessi è pari al valore degli investimenti oggetto di agevolazione a seguito dello svolgimento da parte del Ministero dell’analisi di congruità dei costi e di pertinenza e innovatività dei beni presentati dall’impresa proponente.






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