Come Aprire un Negozio di Detersivi alla Spina

Col termine detersivi alla spina si intendono saponi e detersivi liquidi venduti in flaconi o contenitori riutilizzabili, permettendo in tal modo di risparmiare sul costo di imballaggi che non dovranno essere ricomprati ogni volta che finisce il prodotto. Le filiere produttiva e distributiva diventano più corte, si riduce l’impiego di energie e risorse e di conseguenza avviene una minor immissione nell’ambiente dei nocivi gas serra.


Inoltre, il trasporto dei detersivi dalle fabbriche ai negozi ha bisogno di uno spazio minore essendo trasportato in enormi contenitori e nient’altro.

Uno dei fattori di convenienza tra i più importanti, dunque è dato dal costo minore dei detersivi sfusi rispetto a quelli confezionati (a parità di prodotto, marca e qualità).

Visto l’interesse dei consumatori nei confronti dei prodotti sfusi e alla spina che consentono di risparmiare soldi e aiutare l’ambiente producendo meno rifiuti, sempre più persone sono interessate ad entrare nel business.

Risparmiare soldi, tutelare l’ambiente e ridurre il materiale da smaltire, dunque.

Questo permettono i prodotti alla spina, che stanno prendendo sempre più piede nei supermercati di numerosi gruppi della grande distribuzione ed anche in molti punti vendita specializzati nei prodotti sfusi.

I detersivi alla spina hanno un impatto ambientale ridotto e fanno risparmiare. Il contenitore si acquista solo la prima volta e lo si riutilizza per quelle successive.

Questo riguarda anche molti alimenti liquidi quali vino, olio, latte ecc.

I consumatori dovranno solo modificare le proprie abitudini portando da casa ogni volta il contenitore. In questo modo si risparmia e si fa del bene all’ambiente.

Per chi è interessato ad entrare nel business, vedremo ora nel dettaglio tutti i passaggi da fare per aprire un negozio, non solo di detersivi alla spina ma di prodotti sfusi di qualsiasi genere.

Requisiti per aprire l’attività
Nel caso in cui si voglia aprire un negozio di detersivi alla spina è necessario avere dei requisiti morali e professionali.

Requisiti morali
Variano da luogo a luogo ma in linea di massima si può affermare che una persona con una fedina penale pulita ha senza dubbio i requisiti morali necessari. Comunque per valutare ogni singolo caso è opportuno fare riferimento alle leggi regionali.

Requisiti professionali
Anche in questo caso occorre fare riferimento alle Leggi Regionali; in linea generale occorre aver assolto agli obblighi scolastici ed aver frequentato, con esito positivo, un corso di formazione professionale, oppure essere in possesso di un diploma di istituto secondario o universitario attinente l’attività da svolgere.

In alternativa, è sufficente aver già svolto in passato l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, oppure ancora aver esercitato l’attività in qualità di dipendente o coadiuvante per almeno due anni negli ultimi cinque in imprese esercenti tale attività ecc.

Corso Spab
Per frequentare il corso determinato Spab (somministrazione al pubblico di alimenti e bevande), attraverso cui si ottiene l’abilitazione alla vendita di prodotti alimentari, in genere ci si rivolge alla Camera di Commercio della propria città o anche presso associazioni di categoria o fondazioni autorizzate a tenere queste tipologie di corsi.

Il corso è spesso a pagamento; dopo aver sostenuto un numero minimo di ore di lezioni, si fa una sorta di esame attraverso cui si ottiene labil itazione.

Generalmente non ci sono bocciati o rimandati, basta infatti frequentare e sostenere l’esame che è sopratutto una formalità burocratica.

Nel caso specifico, per aprire un negozio alla spina esclusivamente di detersivi non serve il corso Spab. Basta aprire la Partita Iva e presentare domanda al Comune specificando lattività che si vuole svolgere poichè per tale tipologia di esercizio le licenze sono liberalizzate.

Asl e locali a norma
I locali del negozio devono rispettare determinati requisiti igienico-sanitari facendo riferimento alle indicazioni dell’Asl di competenza che in seguito rilascerà l’autorizzazione. Per verificare che sia tutto a posto è bene appoggiarsi ad un ufficio tecnico o un geometra.

Iscrizione al Rea
L’ultimo tassello burocratico riguarda l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio. Iscrizione entro 30 giorni dall’apertura per le imprese individuali, mentre per le società secondo i termini di legge.

Da aprile 2010 tutte le imprese devono espletare gli adempimenti attinenti al Registro delle imprese per via telematica o su supporto informatico, tramite la procedura ComUnica fatta tramite commercialisti, consulenti del lavoro, associazioni di categoria, ecc. Nel successivo capitolo tratteremo in maniera approfondita questo argomento.




LEGGI ANCHE: