Canone Rai 2016: si Pagherà Anche Senza il Televisore

canone rai 2015A partire dal 2016 la tassa sulla tv la pagheranno tutti; per scongiurarne l’evasione infatti, il governo sta pensando di addebitarne l’importo dopo aver verificato la situazione economica di ogni singolo nucleo familiare, facendo sì che venga eliminata del tutto la possibilità per cittadini e aziende di evitarne il pagamento.


A differenza del passato l’ammontare sarà molto minore e più che dimezzato (negli ultimi 2 anni e anche per il 2015 sarà di 113,50 euro), ovvero oscillerà da un minimo di 35 euro fino ad un massimo di 60 euro, in base alla fascia di reddito di appartenenza.

Pagamento obbligatorio per tutti dunque, visto che l’imposta più odiata dagli italiani non dipenderà più dal possesso o meno dell’apparecchio ma verrà calcolata in base a reddito e consumi.

In alternativa l’addebbito potrebbe avvenire anche sulla bolletta della luce, un meccanismo efficaceper obbligare chiunque a pagarne l’importo stabilito, così come già avviene all’estero in molti altri paesi europei.

La nuova tassa sul possesso degli apparecchi televisivi si prefigge l’obiettivo di abbattere l’evasione che secondo le ultime stime si attesta intorno al 27% delle famiglie, con punte che toccano il 30% in alcune Regioni del sud Italia.

In compenso il prezzo viene ridotto di molto, per essere più sopportabile, tenendo conto anche dell’attuale periodo di crisi economica.

L’emittente televisiva e radiofonica nazionale sarà altresì finanziata dagli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti della Lotteria Italia, così come dall’aumento della tassazione di alcuni beni di consumo di alta fascia, in modo tale da rimpinguare le casse di mamma Rai, sempre più povere, come la maggior parte dei calderoni o carrozzoni statali che dir si voglia.

Con i nuovi meccanismi in fase di studio si stima di ricavare ogni anno 2 miliardi di euro, ovvero 500 milioni in più rispetto al miliardo e settecento milioni che oggi si ricava dalla gabella radio tv.