Sigaretta Elettronica: Indovina a Chi Fa Male

Le sigarette elettroniche a detta di alcuni sono dannose quanto e più delle normali sigarette, mentre secondo altri sono il modo migliore e più efficace per smettere di fumare liberandosi per sempre del vizio del fumo.

Chi ha ragione? Scopriamolo insieme.

Di sicuro chi come me ha provato di tutto (dalle gomme alla nicotina ai cerotti sempre a base di nicotina, dalla lettura di libri agli orecchini anti fumo, oltre a tante altre tecniche per smettere di fumare), potrebbe avere nella sigaretta elettronica uno strumento alternativo con cui tentare di sbarazzarsi per sempre dal nocivo e spesso mortale vizio del fumo.

Un gran parlare in proposito da qualche anno a questa parte, in Italia e non solo, visto che le ormai famose sigarette che fanno smettere di fumare possiedono il medesimo sapore delle sigarette tradizionali, contengono molta meno nicotina e poche altre sostanze presenti anche negli alimenti di cui ci cibiamo.

Molte persone tra quelli che le hanno provate (anche tra i miei amici e conoscenti), dopo qualche mese di utilizzo hanno smesso completamente di fumare (con il risparmio economico che ne consegue).

Cosa più importante: dopo aver smesso di fumare migliorata considerevolmente la condizione fisica generale dei soggetti.

Si sentono meglio gli odori e i sapori,il respiro affannoso si va via via diradando fino a scomparire del tutto, niente più tosse al mattino, niente più gusto sgradevole in bocca o alito cattivo a causa del fumo, niente più ansia di doversi quasi nascondere o isolare per fumare.

Ma allora perchè si susseguono notizie secondo cui le sigarette elettroniche sono dannose?



Fosse mai che le multinazionali delle bionde hanno paura di perdere un business talmente florido da valere svariati miliardi di euro?

L’e-cigarette di sicuro nuoce gravemente ai produttori di sigarette, a chi le commercializza e le vende,  ad alcune case farmaceutiche e, nel caso del bel paese, allo Stato italiano che  sta perdendo soldi a causa delle minori entrate derivanti dalle accise.

Si vendono meno sigarette, si incassano meno soldi; almeno finchè non saranno tassate anche le sigarette elettroniche (scommettiamo che succederà ben presto?).

 Sigaretta elettronica: com’è fatta

La ormai famosa sigarette elettronica, altro non è che uno strumento in materiale plastico dotato di batteria ed esteticamente molto simile ad una normale sigaretta, che permette di inspirare una soluzione vaporizzata composta da acqua, nicotina (in percentuali variabili) ed altre sostanze.

Tale strumento, detto anche e-cigarette, è in grado di riprodurre il sapore e la sensazione che poco o nulla si discosta da quella provata inalando il fumo di tabacco di una tradizionale sigaretta.

Secondo Wikipedia, poichè il vapore respirato non è generato da alcuna combustione, il rischio cancerogeno dovrebbe essere, almeno in teoria, più basso per la mancanza dei residui dovuti a questo processo (catrame, idrocarburi policiclici aromatici, ed altro).




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