Test Scarpe Shape-Ups: Prova e Risultati Scarpe Fitness

Tornato a casa, mi sono messo davanti al pc e, senza alcuna esitazione, ho ordinato su Amazon le  scarpe che tonificano: dopo 3 giorni il corriere me le ha consegnate.

A parità di marca e modello ho pagato 64 euro, spese di spedizione incluse, contro i 95 euro del prezzo di vendita che avevo trovato nel negozio di scarpe tradizionale.

Dato che ero molto impaziente di provarle, ho scartato subito la confezione.

A prima vista sono rimasto favorevolmente colpito dal fatto che, l’aspetto estetico delle scarpe shape-ups appena acquistate, era meno mastodontico di come apparisse in foto (avevo provato in negozio le Skechers nere, mentre quelle che ho comprato sono bianche).

Nella confezione 2 paia di lacci, uno nero e uno bianco, da usare in base ai propri gusti o comunque da tenere di ricambio nel caso in cui si dovessero rompere.

Oltre ai lacci di riserva un cd (che non ho neanche scartato a dire il vero) ed un pieghevole multilingue che riporta, anche in italiano, caratteristiche delle scarpe, benefici, tecnologia applicata, ecc.

Devo dire francamente che le scarpe dimagranti sono ben rifinite, hanno la tomaia in pelle ed hanno all’interno un sottopiede anatomico e antibatterico sovrapposto ad una intersuola flessibile.

Il fondo è una sorta di zeppa in poliuretano montata (sicuramente tramite fusione a caldo) su di una suola in gomma.

Sono rimasto un pò perplesso dalla dicitura riportata sul foglietto che raccomanda, per le prime settimane di utilizzo, di indossare quotidianamente le Shape-ups per 25- 45 minuti, aumentando i tempi di 5-10 minuti al giorno; non ne capivo il motivo e così ho ignorato l’indicazione.

Mi è bastato tenerle ai piedi qualche ora per rendermi conto che avrei fatto bene a seguire il consiglio riportato sopra.

Stando in piedi infatti, ho cominciato ad avvertire dei lievi giramenti di testa, oltre ad una specie di fastidio percettibile sopratutto stando fermo: mi sembrava di trovarmi su una barca in balìa delle onde e facevo fatica a bilanciare il corpo.

Non ci ho messo molto a capire che ciò era dovuto alla particolare conformazione del fondo, appositamente studiata proprio per obbligare il corpo a mantenersi in posizione eretta.

Quindi finchè il corpo non si sarebbe abituato al nuovo modo di camminare, paragonabile ad un’andatura a piedi nudi sulla sabbia, sarebbe stato meglio aumentare in maniera graduale i tempi di utilizzo, ma non per me.

Ho continuato infatti ad usare le scarpe nei giorni successivi da mattina a sera e dopo un paio di giorni, i primi benefici, hanno preso il posto dei lievi fastidi che nel frattempo erano completamente spariti.

A dire il vero la prima sera ho avvertito anche un deludente, discreto mal di gambe e di piedi quando dopo cena mi sono buttato sul divano.




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