Bonus 80 Euro: chi li deve Restituire e Perchè

Il cosiddetto bonus 80 euro, dovrà essere restituito da circa un milione e mezzo di italiani. Questo perchè, alcuni di quelli che ne hanno usufruito, hanno commesso un errore di calcolo, facendo emergere una difformità tra i requisiti richiesti per poterne avere diritto ed le risultanze in denuncia dei redditi, come da rilievi effettuati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Restituzione Bonus 80 Euro

A quanto pare, i contribuenti avrebbero dovuto correggere l’errore tramite il 730 precompilato, cosa che in molti casi non è stata fatta.

A sollevare la questione nei giorni scorsi, tutti i partiti all’opposizione del Governo, anche se, nel novembre scorso prima e a marzo poi, erano state sollevate due distinte interrogazioni parlamentari per cercare di far luce sulla vicenda.

Come da decreto, la platea di chi avrebbe potuto avvantaggiarsi del cosiddetto bonus Renzi, era composta da tutti coloro i quali avevano o hanno un reddito compreso tra gli 8 e i 26 mila euro.

Tramite apposita domanda, da presentarsi a cura dei datori di lavoro, si doveva determinare la platea degli aventi diritto e il relativo importo spettante, tenendo conto dei dati reddituali.

Purtroppo però, in svariati casi il bonus irpef è andato anche a chi non avrebbe dovuto averlo.

Questo perchè, le informazioni a disposizione delle aziende, non sempre sono state sufficienti per la giusta determinazione e talvolta sono stati anche commessi degli errori di calcolo.

Per tali ragioni, il 13% circa di chi lo ha percepito, dovrà restituire i soldi indietro tutti in una sola volta.

Stessa cosa accadrà per i lavoratori che hanno si sono sbagliati nell’indicazione di detrazioni e sgravi in denuncia dei redditi, ma anche a quelli che non hanno corretto come dovuto il 730 precompilato ricevuto al proprio domicilio da parte dall’agenzia delle entrate.

Lo spiacevole equivoco è venuto a galla qualche settimana fa, sollevando un polverone incredibile.

La cosa ha adirato i cittadini che devono restituire i soldi, ma anche i partiti di minoranza che avevano ribattezzato lo sgravio come una sorta di mancia elettorale finalizzata a racimolare voti.

Già l’anno scorso 1 milione e 400 mila contribuenti (sugli 11,6 milioni di aventi diritto) hanno dovuto restituire l’ammontare inserito in busta paga, per un totale pari a 320 milioni di euro.

I suddetti numeri però, a dire del Ministero del Tesoro, sono molto più bassi, anche se al momento non sono stati diffusi dati ufficiali, cosa rimandata a dopo che i tecnici avranno effettuato riscontri più approfonditi.

Ad ogni modo, l’aspetto che più ha deluso, è che il rimborso non riguarda soltanto coloro che hanno guadagnato più di 26 mila euro, ma anche chi ha avuto un reddito al di sotto degli 8mila euro; secondo il Fatto Quotidiano, si tratterebbe di ben 341 mila soggetti.

Incapienti che, in un’unica tranche, hanno dovuto sborsare 160 euro a testa, per un totale complessivo di 55 milioni di euro.

Mancetta elettorale o no, il bonus 80 euro e la sua restituzione, saranno sicuramente uno dei temi caldi di questo periodo di cui sicuramente si continuerà a parlare a lungo.

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