Rc Auto: Cosa Non Copre la Polizza Assicurativa

La parte del ddl Concorrenza dedicata alle polizze RC auto,  ha lo scopo di ridurre l’enorme differenza delle tariffe assicurative tra settentrione e meridione del nostro Paese. Infatti, questo divario, causa delle difformità sostanziali che aumentano il rischio di frodi e incidono sul costo dei sinistri. Il decreto legge in questione potrebbe rappresentare una vera una rivoluzione nel settore.

Incidente stradale

Tale atto normativo è già stato approvato dalla Camera nell’ottobre scorso e il 5 aprile è passato al Senato, che sta valutando le eventuali modifiche da apporre, riguardanti il risarcimento dei danni e l’assicurazione sull’auto.

Ma partiamo dall’inizio: nel nostro Paese, la polizza di responsabilità civile per le auto protegge l’assicurato qualora si dovessero verificare danni materiali oppure in presenza di lesioni a persone.

Questa polizza è obbligatoria per poter utilizzare la propria auto. Le grandi differenze tra nord e sud Italia sono legate al numero di incidenti in rapporto alle auto in circolazione (5,67 % al nord e 6,23 % al sud, in particolare a Napoli dove si attesta un 10,43%), spesso con danni alle persone (15% al nord e 24,3% al sud, quasi il doppio).

Essendoci una maggiore frequenza di sinistri al sud, il premio assicurativo risulta essere più alto in queste zone d’Italia.

Il premio medio a livello italiano è di 439 euro all’anno. Sembra che nel 2016 ci possa essere una diminuzione del costo della polizza, probabilmente legata anche al nuovo tagliando virtuale per riuscire ad arginare le assicurazioni fasulle.

Polizza RC auto: tutto quello che c’è da sapere

La polizza di responsabilità civile per le auto copre per legge tutti i danni causati ad una persona dall’auto assicurata.

Il caso più frequente è questo: un’auto X tampona un’auto Y. Il guidatore di Y otterrà il risarcito dalla propria compagnia assicurativa, che si occuperà di coprire tutti i danni; l’assicurazione verrà poi indennizzata dalla compagnia di X, cioè del responsabile dell’incidente.

Tuttavia, al momento della stipula di una polizza assicurativa, bisogna stare attenti nel verificare in quali casi è prevista la copertura.

A volte, infatti, alcune tipologie di incidenti che apparentemente sembrerebbero rientrare nella polizza potrebbero invece esserne esclusi.

Per evitare di trovarsi in spiacevoli situazioni, è bene avere chiari i punti che non sono coperti dalla polizza RC auto.

Cosa non copre la polizza RC auto

1) Guidatore

Il conducente non è considerato terzo, quindi non potrà beneficiare della responsabilità civile. Ciò significa che se sei tu a guidare l’auto e causi in tamponamento, l’assicurazione ti rimborsa i danni, ma se ti provochi delle lesioni per colpa tua, queste invece non verranno risarcite.

Per essere tutelati anche sotto questo aspetto, è necessario stipulare un’altra polizza, ovvero la garanzia Conducente, come extra dalla RC auto.



2) Proprietario

Come non viene risarcito il conducente, allo stesso modo il proprietario dell’auto non otterrà nessun rimborso perché la RC auto non copre questo caso.

Quindi fate attenzione al contratto della polizza RC auto dove sono scritte tutte queste cose.

3) Discendenti

La polizza non è valida per i conviventi, per i coniugi che non sono ancora separati legalmente, oltre che per i figli o discendenti adottivi o legittimi del conducente o per i parenti.

L’obiettivo della norma

Le limitazioni apposte alla polizza RC auto sono legate al tentativo di evitare le frodi: infatti, la persona assicurata potrebbe, d’accordo con un conoscente, con un parente, con il proprietario del mezzo o con altre persone, architettare una truffa per ottenere il rimborso dalla compagnia assicurativa senza che si sia realmente verificato un sinistro.

Magari potrà sembrare una norma quasi esagerata, che penalizza le persone oneste, ma purtroppo è bene prevenire qualsiasi tipo di frode in questo campo.

Attenzione alle nuove polizze

Alcune polizze RC auto hanno al proprio interno delle clausole sconosciute alla maggior parte della gente, quindi è necessario prestare molta attenzione a ciò che si firma, evitando di farsi prendere dalla fretta per cercare di risparmiare.

Infatti, in alcuni casi, sono presenti delle postille che obbligano la persona ad affidarsi a delle aziende convenzionate (carrozzieri, avvocati, ecc.) privandola della scelta.

E nel caso in cui questa persona dovesse decidere di avvalersi di un altro carrozziere o avvocato, non rispettando il contratto della polizza, sarebbe soggetta a delle penali da pagare.

Qualora l’assicurato decida di firmare la polizza, si assumerà ogni responsabilità della propria azione in quanto ha accettato le condizioni presenti nel documento.

Il futuro assicurato, quindi, deve leggere bene ogni singola parola del contratto per non trovarsi davanti a fastidiose incomprensioni.

Non è sufficiente accettare tutto ciò che è stato spiegato dal broker, ma è fondamentale verificare la corrispondenza delle parole dell’agente con il documento proposto per evitare di scoprire successivamente delle insidiose restrizioni a cui il cliente non aveva prestato attenzione.







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