Prelievi sui Libretti Postali: le Nuove Regole

Le norme che riguardano i prelievi di contante dai libretti postali subiscono delle variazioni: a partire dal primo gennaio sono state introdotte delle novità che molti ignorano giacchè le Poste non hanno ancora provveduto a darne comunicazione ai propri clienti.

Così come previsto dalla legge infatti, Poste Italiane avrebbe dovuto provvedere ad avvisare la propria clientela, mentre invece la comunicazione non è stata ancora fatta.

Libretti Postali: novità

Come accennato sopra, la novità è riferita ai prelievi di denaro dai libretti di risparmio postali: il titolare potrà effettuare prelievi in contanti in qualsiasi ufficio solo se di importi non superiori a 1.000 euro.

I prelievi di importo oltre i mille euro, invece, potranno essere effettuati soltanto all’ufficio postale in cui è stato aperto il libretto.

Aggiornamento del 13 ottobre 2015: fatti salvi eventuali cambiamenti riguardo l’ipotizzato nuovo limite al pagamento in contanti.

In alternativa, occorre presentare la Carta libretto postale, rilasciata gratuitamente su richiesta del titolare, che opera sul circuito Postamat.

Modifiche contrattuali sui libretti postali

La mancata comunicazione alle variazioni delle condizioni contrattuali ha fatto sì che molti clienti, venissero a conoscenza della cosa, solo davanti a fatto compiuto ovvero, nel momento in cui si sono recati all’ufficio postale per fare un prelievo.

Non pochi i disservizi causati ai cittadini (sopratutto anziani) possessori di libretti di risparmio postale che, magari dopo estenuanti file agli sportelli per ritirare i propri soldi, si sono visti richiedere dall’operatore di esibire la tessera per poter procedere con il prelievo.

In base a quanto stabilito dalle normative vigenti invece, le Poste avrebbero dovuto comunicare tempestivamente e con largo anticipo alla clientela le modifiche (almeno 2 mesi prima dell’entrata in vigore della variazione) tramite comunicazione scritta da recapitare al domicilio degli intestatari dei libretti di risparmio postale.

Se in passato i titolari di libretto potevano prelevare fino a 2.500 euro in qualsiasi Ufficio Postale di tutto il territorio nazionale, da ora in poi per poter prelevare in un ufficio diverso da quello in cui è stato aperto il libretto bisogna possedere obbligatoriamente la tessera elettronica legata al libretto.

Tessera che oltre ad essere gratuita era anche facoltativa e solamente i clienti che ne facevano esplicita richiesta (oppure la ritiravano su consiglio dell’operatore) venivano dotati di tale strumento elettronico.

Adesso invece è diventato praticamente un obbligo possederla giacchè è indispensabile per prelevare denaro allo sportello.

Forse sarebbe il caso di valutare il passaggio ad un conto a zero costi, visto che per usi sporadici o limitati a soli prelievi e versamenti di piccolo importo non si paga nulla incluso il bollo sui conti correnti diventato ormai obbligatorio.

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