Diventare Ricchi Risparmiando

ricchezzaDiventare ricchi spendendo meno di quanto si guadagna, ovvero, risparmiando.

Sono molte le regole efficaci da poter mettere in pratica.

Sicuramente risulta utile adottare i modi di fare e i comportamenti di chi è già riuscito nell’intento mantenendo poi la ricchezza raggiunta per tutta la vita.

Non importa se si guadagnano mille, diecimila, o centomila euro al mese; se non si adotta la buona abitudine di spendere meno di quelle che sono le proprie entrate finanziarie è improbabile pensare di riuscire a creare un benessere finanziario e sopratutto farlo durare nel tempo.

Il concetto è piuttosto semplice eppure recenti studi condotti in Italia ( Indagine Acri – Ipsos), hanno dimostrato che tale regola viene spesso ignorata: il 25 % delle persone vive al di sopra delle proprie possibilità, spendendo più di quanto può permettersi.

Fortunatamente questo dato sembra essere in calo rispetto agli anni precedenti.

Per lungo tempo ho fatto parte di questa percentuale di persone finchè un giorno, il titolare di un’azienda per cui ho lavorato diversi anni mi disse una frase a  che mi colpì molto: “non farai mai soldi, finchè non avrai imparato a risparmiare“.

Un concetto semplice, che fino ad allora non avevo mai applicato.

A scanso di equivoci, anche adottando tale logica, non necessariamente si diventa ricchi ma di certo è la strada giusta da percorrere che aiuta molto nel perseguire l’obiettivo.

Chi fa parte di quel 25% di persone che ogni mese spende tutto ciò che guadagna,  più che vivere sta solo sopravvivendo.

Mese dopo mese, stipendio dopo stipendio, semplicemente  riesce a malapena a tirare avanti. Perchè succede?

Forse perchè si ignora la differenza tra bisogni e desideri che, ovviamente, non sono la stessa cosa.

Razionalmente tutti sappiamo che il bisogno è una necessità primaria, mentre il desiderio è spesso la voglia di riempire un vuoto.



Un  esempio? Respirare, mangiare, dormire, sono tutte necessità primarie.

Volere a tutti i costi uno specifico modello di automobile, o un paio di costosissime scarpe, oppure ancora l’ultimissimo gadget tecnologico, rientra nei desideri.

Se è vero che talvolta la soddisfazione di un desiderio può far sentire appagati, quando il desiderio viene confuso col bisogno si innesca una spirale che porta a sperperare denaro in proporzione uguale o maggiore di quello guadagnato.

Occorre quindi fare una distinzione tra il superfluo e il necessario.

Ciò che può essere superfluo per alcuni,  per altri può risultare una necessità.

Un computer ad esempio, se usato per lavoro può necessitare di determinate caratteristiche e in tal caso lo specifico acquisto diventa necessario.

Se invece viene utilizzato come semplice strumento di consultazione o di svago ( giocare, navigare, chattare), non necessariamente deve essere l’ultimo ritrovato tecnologico.

Stesso dicasi per un’automobile; insostituibile mezzo di trasporto anche se non ha tutti i confort o gli optional possibili e immaginabili.

Perchè comprare un Suv ad esempio se l’auto si usa solo per portare i figli a scuola o andare in giro? Discorso diverso se per  lavoro si è obbligati a percorrere centinaia di chilometri al giorno.

Una piccola riflessione per rendersi conto quanti soldi si spendono in cose superflue: ne ho davvero bisogno?

Questo basta chiedersi prima di effettuare un qualsiasi acquisto. Se non è necessario, se ne può fare certamente a meno.

Applicando questo semplice stratagemma, le finanze di ognuno ne trarrebbero sicuramente vantaggio delineando il primo passo verso l’arte del risparmio, del perseguimento della ricchezza,  e  sopratutto del mantenimento della ricchezza stessa per tutto il corso della vita.

Se il modo di fare delle persone più ricche può fornire diverse linee guida utili al raggiungimento dell’obiettivo, sicuramente fra queste c’è una regola importante che merita di essere approfondita a parte: vivere al di sotto delle proprie possibilità.







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