Bollo Non Pagato: l’Auto Non Potrà Circolare

L’ultima proposta presentata dal PD con lo scopo di combattere l’evasione del bollo è stata appena approvata dalla commissione Finanze della Camera.

La novità prevede che, nel momento in cui si va a fare la revisione periodica del mezzo, se non si è in regola con il pagamento della tassa automobilistica non si potrà procedere col rinnovo del collaudo e dunque il veicolo non potrà più circolare.

A controllare saranno incaricati gli addetti della motorizzazione nel caso in cui la revisione si va a fare presso il Dipartimento dei Trasporti, oppure i gestori delle autofficine dei Centri Collaudo autorizzate dalla Motorizzazione Civile.

bollo auto e revisione del mezzo

La verifica non sarà solo relativa ai bolli non pagati ma riguarderà anche l’accertamento che il mezzo in corso di revisione non sia gravato da fermo amministrativo.

In un caso e nell’altro, se le condizioni non vengono rispettate entrambe, automaticamente scatterà il divieto di circolazione.

Dunque in pochi mesi si è passati dalla proposta di abolizione del bollo auto al fermo auto per non aver pagato l’imposta di circolazione.

Una delle tasse più odiate dagli italiani continua dunque a far parlare di sè, come al solito dividendo gli animi: c’è chi afferma che è una scelta giusta e che le tasse devono pagarle tutti, ma c’è anche chi ritiene sia l’ennesima fregatura ai danni dei già tartassati automobilisti; probabilmente la verità sta nel mezzo.

Volendo ironizzare viene da chiedersi se pian piano tutte le tasse, come è già successo per il Canone Rai, non saranno aggiunte alla bolletta della luce, costringendo i cittadini a chiedere un prestito perenne alle banche per poterle pagare.

Giusto per fare qualche precisazione, giĂ  adesso se non si paga il bollo si rischia la radiazione del mezzo per aver evaso la tassa sul possesso automobilistico.

Che poi volendo essere “fiscali”, la gabella incriminata nasce come di proprietà, su un bene che è già stato pagato al momento dell’acquisto, poi ovviamente finchè è legge bisogna necessariamente pagarla.



Sono in tanti a chiedersi che senso abbia il bollo su un bene per il quale si paga già l’IVA come tassa quando lo si compra.

Senza contare che già il solo fatto di delegare il controllo anche amministrativo del veicolo alle autofficine, senza che vi siano ulteriori verifiche, possa aprire la strada a sistemi di dubbia legalità in fatto di recupero crediti in nome e per conto dello Stato.

C’è poi da dire che a intervalli regolari, come sta accadendo di nuovo, rispunta la bufala sul fatto che il bollo auto non deve essere pagato, perché è illegale in Europa e, per questo motivo, l’Italia viene multata ogni anno.

Niente di più falso anche se ci sono differenze tra Italia e altre nazioni europee: basta fare un confronto per evidenziare una disparità di prezzo altissima; ad esempio:

in Germania la differenza di prezzo con l’Italia è di circa 80 euro in meno;

in Francia: il costo del bollo, già di per sè più basso rispetto a quello applicato nel nostro bel paese, viene abbattuto del 50% dopo 5 anni di possesso dell’auto e abolito definitivamente dopo 10 anni;

in Gran Bretagna: tariffe diverse tra auto a benzina e quelle diesel. Per le prime dipende dalla cilindrata e oscilla da un minimo di 125 sterline ad un massimo di 205 sterline. Per i mezzi a diesel invece la cifra è quantificato in base all’emissione di inquinamento.

in Spagna parametri di riferimento sono la cilindrata, la potenza fiscale e il periodo dell’anno. Costi comunque molto bassi che raramente superano i 90 euro annui.

Quindi, riepilogando, dal 2017, se qualcuno in Italia non paga il bollo, non gli permetteranno di aggiustare l’auto, o comunque, di verificare tramite revisione che l’auto possa circolare e sia in ottimo stato.

Concludendo c’è da dire che per ora si tratta solo di una proposta e dovrà prima passare all’esame della commissione Bilancio della Camera, quindi di tempo ne passerà parecchio prima che si arrivi all’approvazione definitiva.

Speriamo che nel frattempo qualcuno dei nostri politici alla guida della nazione si accorgano che ad oggi continuiamo ancora a pagare numerosissime accise sulla benzina, molte delle quali non hanno più alcuna ragion d’essere e provveda ad eliminarle.







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